- DOVE -

Il Parco dei Monti Picentini. L’area Serinese – Solofrana. Attraverso le strade che abbracciano il Monte Pergola. Tra castelli, boschi, sorgenti d’acqua, terre di lavoro, Chiese e Santuari.

- COME -

Motocicletta – bicicletta (MB) - auto.

- QUANDO -

L'Irpinia è terra di monti, colline e valli, non ha sbocco al mare. Perciò, il clima è generalmente freddo ed umido d'inverno, caldo d'estate. Tuttavia, chi vive in media collina ed in montagna beneficia di un gradevole clima estivo. La neve, un tempo assai abbondante su quasi tutta l'Irpinia, oggi è assai più rara e ricopre sistematicamente solo le cime più alte, d'inverno e durante l'inizio della primavera.

- PERCHE' -

Per scoprire strade strette e tortuose, forse vecchie mulattiere, note solo a chi vive e lavora in quei luoghi. Un giro nell’ hinterland avellinese, pochi chilometri, tanta bellezza, ricchezza e panorami da urlo.

"...un giro nell’ hinterland avellinese, pochi chilometri, tanta bellezza, ricchezza e panorami da urlo..."

- ITINERARIO -
Lunghezza totale 36 km
Tempo di percorrenza 1 ora, 10 minuti (senza soste)

Aiello del Sabato – Banzano – Solofra – Serino Frazione Canale – Serino – Santa Lucia di Serino – San Michele di serino – Cesinali – Aiello del Sabato

Si Parte.

Inizieremo il giro da Aiello del Sabato, un piccolo paesino a pochi chilometri dal capoluogo, raggiungibile dalla variante SS 7 bis, svoltando all’altezza del carcere della frazione Bellizzi. Appena fuori dall’abitato, una volta attraversato lo stesso, prenderemo la SP 263 in località Contrada Ortora. Procederemo per questa strada fino a raggiungere una zona pianeggiante dove la strada si stringe fino a diventare una interpoderale. Lungo questa strada troveremo qualche area picnic, una base scout e un bosco. Raggiunta la sommità la strada si dirama in tre punti che ci porteranno rispettivamente a Banzano frazione di Montoro, Solofra e Canale frazione di Serino.

Proseguiremo prendendo la prima stradina a destra per Banzano, si scende giù fino alla frazione del comune di Montoro. La località è nota per la coltivazione della patata banzanese, inserita nel Deco (denominazione comunale di origine) della città di Montoro, la cui coltivazione, attestata sin dalla fine del settecento, è favorita da un microclima peculiare e terreni ricchi. La sagra, che si svolge nel mese di agosto, è la consacrazione del prodotto, insieme alla cipolla ramata di Montoro e al più famoso fungo porcino, che troviamo un po’ in tutto il territorio irpino.

La strada termina all’ingresso dell’abitato, svolteremo a sinistra in direzione Solofra con la SP 163. Si prosegue verso il centro e successivamente per la frazione Sant’Andrea Apostolo che si pone sulla sommità del paese ai piedi del Monte Pergola. Da qui parte una stradina che ci riporta sulla zona pianeggiante precedentemente incontrata. Al momento in cui scriviamo la strada viene considerata interrotta ma comunque percorribile.

Tornati sempre sull’area pianeggiante, si svolta a sinistra per scendere verso la frazione Canale del comune di Serino. Una visita, in località Toppola, ai ruderi del Castello Feudale di Serino, fortificazione edificata alla fine dell’800, che ospita a suo interno il Santuario della Madonna delle Grazie, di recente ricostruzione, e davanti fa bella mostra di sé un tiglio secolare . Il luogo è attrezzato e ci regala una meravigliosa vista sulla area serinese.

Sfioriamo frazione di Canale del comune di Serino un piccolo borgo che ospita annualmente l’evento CanalArte, Festival internazionale degli artisti di strada.

Giunti a valle attraversiamo il comune di Serino e proseguiamo in direzione Santa Lucia di Serino. L’area si caratterizza per l’abbondante presenza di acque che sgorgano dalle numerose fontane presenti nelle varie frazioni e che hanno consentito, già nel I secolo d.C., la costruzione di un acquedotto di cui sono visibili alcuni resti nel vicino comune di Santa Lucia di Serino. Le acque locali sono ancora oggi utilizzate per l’approvvigionamento idrico della città di Napoli e di diversi comuni della Campania. Nel centro storico oltre alla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e il Convento di clausura delle Clarisse, troviamo il palazzo Moscati del XVII secolo, dimora estiva del Santo e luogo natale della famiglia. Oggi casa museo, fortemente voluto dalla comunità (www.parrocchiasantaluciadiserino.it/casa-moscati/ ).

Per portare a termine il giro transiteremo per il comune di San Michele di Serino, per poi proseguire per Cesinali. La località è a confine con Aiello del Sabato e Avellino, dove ha avuto inizio il giro.