- DOVE -

L’Appia, la regina delle strade. In origine collegava Roma a Brindisi, oggi rimane poco del tracciato originario ma proviamo comunque a percorrere l’itinerario più antico che i romani ci hanno lasciato.

- COME -

Motocicletta – bicicletta (MB) - auto.

- QUANDO -

L'Irpinia è terra di monti, colline e valli, non ha sbocco al mare. Perciò, il clima è generalmente freddo ed umido d'inverno, caldo d'estate. Tuttavia, chi vive in media collina ed in montagna beneficia di un gradevole clima estivo. La neve, un tempo assai abbondante su quasi tutta l'Irpinia, oggi è assai più rara e ricopre sistematicamente solo le cime più alte, d'inverno e durante l'inizio della primavera.

- PERCHE' -

Ponti, Borghi , Santuari, lungo le strade dell’antica Roma.

"...Ponti, Borghi , Santuari, lungo le strade dell’antica Roma..."

- ITINERARIO -
Lunghezza totale 103 km
Tempo di percorrenza 2 ore, 18 minuti (senza soste)

Venticano (Castel del Lago) – Avellino Pianodardine – Manocalzati – Atripalda – San Potito Ultra – Parolise – Salza Irpina – Volturara Irpina – Montemarano – Ponteromito – Nusco – Lioni – Teora – Sant’Andrea di Conza – Pescopagano (PZ)

Si Parte.

L’Appia utilizzata dai Romani per raggiungere Brindisium (Brindisi) è considerata, data l’epoca, una delle più importati opere ingegneristiche di tutti i tempi. Del vecchio tracciato si conservano pochi tratti, soprattutto nelle vicinanze della Capitale, dove è stato istituito il Parco Regionale dell’Appia antica e pochi altri che diversi studiosi ne hanno ricercato le tracce. Nel tempo è stata più volte restaurata e modificata dagli Imperatori romani che si sono succeduti al censore Appio Claudio Cieco che dette l’avvio dell’opera.

Cercheremo di ripercorrere il tratto irpino più datato che oggi è denominato SS7 Appia, che tra l’altro si dirama in diversi punti con la stessa denominazione. Quello che percorreremo passa per San Giorgio del Sannio proveniente da Benevento capoluogo del Sannio e tocca il territorio irpino in località Castel Del Lago frazione del comune di Venticano. Facilmente raggiungibile da chi arriva dall’autostrada A16 Napoli – Bari all’uscita Benevento dove appunto ricade il suddetto comune. Da qui ci sposteremo verso la frazione Calore di Mirabella Eclano, da dove ha inizio la SS 90 delle puglie ( www.irpiniaroad.it/itinerari-moto-strada-regia-delle-puglie/ ) e proseguiremo in direzione Avellino, sfiorando i centri abitati prima di Montemiletto e poi di Pratola Serra, raggiungendo così l’agglomerato industriale di Avellino – Painodardine, che si trova a valle del fiume Sabato e che abbraccia anche il comune di Manocalzati (anche qui c’è un uscita autostradale della medesima autostrada Avellino Est). Interessanti i borghi di Montemiletto e di Manocalzati, che alla frazione San Barbato si erge il castello di epoca longobarda

Per evitare la variante est si può aggirare la sede dell’FMA transitando per la frazione Arcella del comune di Montefredane, che vediamo in alto sulla nostra destra. Anche questo borgo risulta molto interessante, il Castello Caracciolo anch’esso di epoca longobarda, offre un meraviglioso panorama dall’alto dei suoi 600 mt.

Entrati nel comune di Atripalda, dove troviamo i resti dell’antica Abellinum, seguiremo le indicazioni per San Potito Ultra e poi Parolise, dove incroceremo la SS 400 per Castelvetere sul Calore e il nuovo tracciato della SS 7 comunemente definito Ofantina bis, che lasceremo in direzione Volturara passando per Salza Irpina e proseguendo per superare il dislivello con svariati tornati che ci porteranno al “Malopasso”.

Allo svincolo per l’abitato di Volturara proseguiremo dritti attraverso un fitto viale alberato che costeggia l’Ofantina bis e la piana del Dragone, superate le innumerevoli curve ci porterà nel comune di Montemarano. Da qui, dopo aver attraversato l’abitato, si scivola giù fino alla frazione Ponteromito, dove oltrepassato il fiume Calore, prosegue verso il comune di Nusco. Il borgo offre numerose attrazioni, la Cattedrale, le chiese, il castello ed offre un meraviglioso paesaggio per il quale Nusco è definito balcone D’irpinia.

Si perdono un po’ le tracce della SS 7 Appia perché più volte ri-denominata ma la strada prosegue superando la periferia di Sant’Angelo dei Lombardi ( nei pressi dell’ Abazia del Goleto www.goleto.it ) fino a giungere nel comune di Lioni. Costeggiando l’abitato, in direzione Teora ci ritroveremo sulla SS 7 Appia. Attraversato quest’ultimo la strada procede sinuosa sulla costa della collina, superando la sella di Conza verso Sant’Andrea di Conza. Nonostante il sisma del 1980 le ha quasi totalmente devastate, anche questi piccoli centri offrono qualche spunto, come i resti della Chiesa di San Nicola e il Mulino la Fonte di Sant’Andrea di Conza

Poco dopo l’abitato di quest’ultima termina il tratto irpino – campano della SS Appia e si addentra nella Lucania (Basilicata) in località Pescopagano. Per chi volesse continuare la SS 7 Appia, attraverso il Passo del Carruozzo, prosegue per interessanti paesi, Castelgrande, Muro Lucano, Ruoti e scivola giù fino a intercettare la statale Basentana all’altezza di Potenza. Tracciato sinuoso dall’asfalto perfetto.

Per coloro che devono rientrare alla rotatoria si prosegue dritti per immettersi sulla SS 401 per raggiungere l’autostrada A16 Napoli – Bari stazione di Candela o in alternativa la SS 655 Bradanica che prosegue verso Matera ed altre destinazioni pugliesi.

Alla stessa rotatoria svoltando a destra c’è un interpoderale che termina a Calitri scalo incrociando la SS 7 bis (Ofantina bis) che ci riporta velocemente verso Avellino.