- DOVE -

La Baronia è un area dell’Irpinia che è per lo più delimitata dai fiumi Ufita, Calaggio e Fiumarella. Una delle particolarità è che il primo alla fine del suo percorso si tuffa nel mar Tirreno e l’altro sfocia nell’Adriatico, infatti dalle vette della Baronia, quando il cielo è terso, si possono vedere i due mari.

- COME -

Motocicletta – bicicletta - auto.

- QUANDO -

L'Irpinia è terra di monti, colline e valli, non ha sbocco al mare. Perciò, il clima è generalmente freddo ed umido d'inverno, caldo d'estate. Tuttavia, chi vive in media collina ed in montagna beneficia di un gradevole clima estivo. La neve, un tempo assai abbondante su quasi tutta l'Irpinia, oggi è assai più rara e ricopre sistematicamente solo le cime più alte, d'inverno e durante l'inizio della primavera.

- PERCHE' -

Vecchi borghi, castelli, case nobiliari e sterminate distese coltivate a cereali offrono ai visitatori scorci indimenticabili.

"...borghi, castelli, case nobiliari e sterminate distese coltivate a cereali ..."

- ITINERARIO -
Lunghezza totale 70 km
Tempo di percorrenza 1 ora, 54 minuti (senza soste)

Carife, Castel Baronia, Flumeri, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Scampitella, Trevico, Vallata e Vallesaccarda

Si Parte.

La Baronia si estende a cavallo della linea spartiacque appenninica, fra la medio-alta valle dell’Ufita e l’alto corso del Calaggio, quest’ultimo situato sul versante adriatico. La maggior parte del territorio e la quasi totalità dei centri abitati sono comunque collocati sul lato tirrenico.

Ne fanno parte quasi una decina di comuni della provincia di Avellino: Carife, Castel BaroniaFlumeri, San Nicola Baronia, San Sossio BaroniaScampitellaTrevico, Vallata e Vallesaccarda.

Ad eccezione di Flumeri e Vallata (da lungo tempo autonomi), i comuni della Baronia hanno costituito fino in età moderna un’unica entità amministrativa (la Baronia di Vico, nell’ambito del Principato Ultra del Regno di Napoli) e religiosa (la diocesi di Trevico, suffraganea dell’arcidiocesi di Benevento). Nel basso medioevo la Baronia si estese temporaneamente verso nord fino a comprendere i territori di Villanova, Zungoli, Accadia e Anzano; quest’ultimo rimase anzi legato alla Baronia fino al 1809.

Quasi tutto il territorio della Baronia è parte integrante della Comunità montana dell’Ufita, avente sede in Ariano Irpino. Notevole è la rilevanza naturalistica del territorio: i boschi e le sorgenti della Baronia costituiscono infatti una delle zone di protezione speciale della Campania.

La Baronia è raggiungibile velocemente dai caselli autostradali della A16 di Grottaminarda o in alternativa da Vallata, seguendo il tragitto da questo punto. In alternativa all’autostrada, da Avellino si raggiunge percorrendo la SS7 per poi immettersi sulla SS90 delle Puglie, anticamente nota come “Strada Regia delle Puglie” (tracciato che abbiamo descritto su questo sito), per poi seguire le indicazioni per Flumeri una volta superato Grottaminarda in direzione Ariano Irpino. Il percorso che stiamo descrivendo può essere velocizzato percorrendo il fondo valle Ufita SP235, che parte dall’omonima area industriale, e con varie e veloci strade provinciali raggiunge i singoli Comuni.

A valle del centro abitato di Flumeri è possibile vedere la Dogana Aragonese (Palazzo della Bufata) interessante costruzione che ai tempi della transumanza serviva a riscuotere le tasse sulle merci in transito. Risaliamo la strada per Flumeri dalla Frazione Tre Torri e arrivati nei pressi del centro abitato svoltiamo per San Sossio Baronia.

Flumeri è nota per i numerosi agriturismo che offrono prodotti del territorio. La strada si snoda in un percorso pianeggiante con piacevoli curve che aprono alla vista magnifici panorami sulle colline circostanti. Arrivati al bivio per il paese svoltiamo verso San Nicola Baronia e proseguiamo la strada in direzione Castel Baronia. Da questo punto seguiamo le indicazioni per Carife. Quest’ultima merita sicuramente una sosta, per visitare il MAC (Museo archeologico di Carife) e la zona archeologica e fare una passeggiata per visitare il borgo e le chiese che ospita. Non si può non assaggiare i prodotti della Pasticceria Forgione, per assaporare i gusti di un tempo.

La tappa successiva è Vallata, anche questo borgo è ricco di chiese e punti panoramici. Da qui ci inerpichiamo su fino ai 1090 mt. di Trevico, “Balcone d’Irpinia . Paese natale di Ettore Scola, dove nei stretti vicoletti del borgo troviamo l’omonimo palazzo, donato dalla Famigli Scola al Comune. Su fino in cima per visitare la Cattedrale, la cripta il suo museo e i resti del castello.

Da Trevico percorrendo i tornati di una strada montana scendiamo fino a Vallesaccarda, dove troviamo due ottimi ristoranti “Minicuccio” o il più famoso e rinomato “Oasis – Antichi sapori”, dove si possono degustare piatti della tradizione locale a chilometro zero. Da qui ci spostiamo seguendo le indicazioni per Scampitella.

Per completare il giro e visitare le ultime due località, Zungoli e Villanova del Battista, il tragitto si complica un po’. Infatti o si prosegue entrando nel territorio della Puglia, toccando i comuni di Anzano e Monteleone di Puglia. Oppure, chiedendo informazioni, su può percorrere una interessante strada interpoderale che ci condurrà in 10 – 15 minuti fino a Zungoli (https://borghipiubelliditalia.it/project/zungoli/). Anche qui una sosta è inevitabile per visitare il borgo.

Il percorso, prosegue per Villanova del Battista, per poi terminare a Grottaminarda, dopo aver percorso una divertente strada che ci fa scivolare dolcemente giù dalla collina. Da qui come anzidetto troviamo l’autostrada A16 o la statale che ci riporta verso il capoluogo di provincia.